Dionisio Gardini |
Dionisio Gardini è nato nel 1929 a Padova, dove risiede e lavora. Diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1953, ha insegnato al Liceo Scientifico.
Portato a grandi figurazioni religiose, di cui sono valida testimonianza la Via Crucis e una pala d’altare nella cattedrale di Padova, ha tenuto la sua prima personale nel ’52 presentato da Felice Carena.
Alternando all’opera di notevoli dimensioni la pittura da cavalletto, ha partecipato a varie manifestazioni nazionali ottenendo premi e riconoscimenti.
Sue opere, oltre che presso numerosi collezionisti italiani, figurano in collezioni private a Parigi, Londra, San Paolo del Brasile, Cile.
Dionisio Gardini è nato nel 1929 a Padova, dove risiede e lavora. Diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1953, ha insegnato al Liceo Scientifico.
Portato a grandi figurazioni religiose, di cui sono valida testimonianza la Via Crucis e una pala d’altare nella cattedrale di Padova, ha tenuto la sua prima personale nel ’52 presentato da Felice Carena.
Alternando all’opera di notevoli dimensioni la pittura da cavalletto, ha partecipato a varie manifestazioni nazionali ottenendo premi e riconoscimenti.
Sue opere, oltre che presso numerosi collezionisti italiani, figurano in collezioni private a Parigi, Londra, San Paolo del Brasile, Cile.
Per gli «Amici dell'Arte» ha esposto La Via Crucis di Dionisio Gardini dal 20 al 28 marzo 2010. Hanno detto di lui: «Il pittore Dionisio Gardini, nonostante i molti anni di intensa attività, non ha fatto nulla per farsi conoscere dal vasto pubblico, ma ha realizzato un numero considerevole di opere ad affresco, di pale, di Viae Crucis, ed ha approfondito i temi principali della sua testimonianza di uomo e di artista concentrandosi soprattutto sulla committenza religiosa: le sofferenze dell’uomo contemporaneo, le minacce alla vita, le inquietudini e i turbamenti dei giovani in un mondo che ha esaltato fino all’eccesso i “lumi” della ragione trascurando i misteri dl sentimento, la forza e l’inesauribilità delle energie morali e spirituali di ciascun individuo, sono temi che ricorrono nella sua produzione artistica. Cosa dice Gardini di se stesso: «Vorrei vedere sulla tela l’urlo che nasce dentro di noi, che sgretola la nostra voluta ma labile materialità borghese, che spalanca le sue fauci e ci attanaglia le viscere e ci fa doloranti. |